sabato 27 giugno 2015

Facussa Festival

Facussa Festival

Penso sia venuto il tempo di proporre alla cittadinanza tutta una manifestazione che potrebbe facilmente divenire un Bene Identitario.
Facussa Festival
Pensate: agli ospiti che arriverenno verrà consegnata dai locali indigeni (noi) una ghirlanda composta dal suddetto vegetale con l'accompagnamento del locale sinonimo di Alhoa:
"Benvenuto Facussone ! "
Già mi immagino il Sindaco che sorridendo alle telecamere non dovrà più di parlare di
 (termine un po' inquietante) presenze e grandi numeri,ma bensì rilasciare una benevole dìchiarazione:
"Ho visto tantissimi Facussoni arrivare e ho visto tantissimi Facussoni rimanere" 
...garantiti applausi scroscianti da tutti comprese le fazioni avversarie.
Mi immagino le gare culinarie dove ,ormai stressati alla ricerca di novità con cui stupire con il tonno, chief internazionali proporrano :tzaziki di facussa (Grecia), cinghiale ripieno con facussa in bocca ( Sennori),granita di facussa (Giappne),Pomate e facussa (Pomata Carloforte).

Oppure le visite guidate agli orti veramente biologici di Carlforte ,dove non vi siano usi e misusi di concimi chimici, veleni antilumache, antiparassitari ecc (esistono no ?).

Insomma il Facussa Festival è un idea forte di cosa sia un isola 
(di un isola di una penisola di un continente che decide quante e quali specie con quali misure possiamo coltivare e di scordarci di vivere come prima che era al di sopra dei nostri mezzi) .
Un Isola è un pezzo di Terra in mezzo al Mare. Quindi non pensiamo sempre al Mare (museo del Mare (anche se adesso è un magazzino pieno di terra),Girotonno (che doveva girare come il libero tonno di corsa e non venire fossilizzato come evento a Carloforte e come Tonno a Malta): o
Posidonia Festival.
A questo punto uno potrebbe chiedersi : ma perchè La Facussa ? Perchè non invece che so il Canestrello Festival ?
Eh caro mio, ma te l'immagine fare un evento basato su un po' di roba intorno ad un grosso buco ( mi sembra ci sia già ....)
No signori miei vi sfugge un dato fondamentale:il colore della Facussa.
Verde dite voi ? Beh, magari,  localmente  ,provincalmente si potrebbe chiamare così.ma in un evento di portata internazionale bisogna chiamarlo : Green.
Capiamoci : I Green sono quelli che chiamano così e propongono (a Lampedusa e a a Carloforte) i campi da golf fatti passare per ecologici.
I verdi sono quella razza in estinzione di rompicoglioni che si mettono come legne verdi nella ruota del progresso (ma proprio perchè verdi e flessibili non vengon spezzati dalla rotazione inesorabile del progresso,ma lo fermano ,lo vincolano con leggiuncole e sofistiche distinzioni tra asfalto e cemento.

I green sono fighi. Parlano di sostenibiltà ambientale.
Visto quanti figuri sostengano cose insostenibili e continuano a prosperare il problema non è la sostenibilità,ma la contraccezione per la madre degli imbecilli (quella sempre incinta).

I Green sono smart. Pensano che promuovere cultura serva a qualcosa.
Pensano che trasformare una bottigla di plastica in un opera d'arte (?) sensibilizzi al riciclo.
O che una bicicletta elettrica ricaricata da una centrale a carbone sia una risposta corretta.
Io dopo trentanni di teatro,manifestazioni, mostre ,conferenze ecc penso che la Cultura sia solo il comportamento civico dellle persone e la "bastonatura "(civile ,delle legne verdi) dei comportamenti insostenibili. "Bastonatura" che sia opera altamente culturale,nel senso che ricerchi e spieghi i fenomeni  e le loro cause e non cerchi soluzioni "cosmetiche" alla parte finale del processo
E che Tutto il resto sia Fuffa come l'Expo di Milano e i suoi slogan nutrire il pianeta e Coca Cola a dissetarlo.