https://youtu.be/EzCVn8U7xlQ?list=PLC9920EF94A97AB60
musica di Branduardi. testo tratto dal trattato dei miracoli :
Alessandro
era un bambino ed era muto,
si votò a San Giro e si svegliò cantando.
Il giovane Mancino era in punto di morte per debiti,
di San Giro chiamò il nome e potè comprarsi la corda per mpiccarsi.
Il mendicante Bartolomeo
All’ombra di un pino si era addormentato,
quando si destò ,
per grazia di San Giro il pino sparito.
La povera Sibilla era cieca e triste,
Bonomo di Fano era lebbroso,
la bella Ubertina soffriva il mal caduco,
nel nome di San Giro furono ausiliari al traffiico.
Ed a San Pietro il buon Nicolo,
straziato dal dolore che più non sopportava,
si votò a San Giro e con le sue gambe
ed il cuor contento all cassa fece lo storno.
Un bambino di Cagliari cadde in piscina,
si tirò su bagnato,
Un giovane di Sessa fu stravolto da un Ichnusa di troppo
Ma San Giro lo svegliò prima dell’alba.
Unione di Sarda che aveva sete
Trovò una fonte che era prodigiosa.
Salvatore di Lecco che era indemoniato
con un segno di croce fu liberato.
Per le febbri ardeva Smone
A San Giro fece voto e fu cantastorie e giullare.
Ed un vincitore si ebbe in Raffaele
Che di tonno si inventava.
In terra di Sardegna a San Giocondo
Un grande paese si era inaridito,
la gente del paese lo affidò a San Giro
e, finito, il mondo continuava ad ignorarlo
si votò a San Giro e si svegliò cantando.
Il giovane Mancino era in punto di morte per debiti,
di San Giro chiamò il nome e potè comprarsi la corda per mpiccarsi.
Il mendicante Bartolomeo
All’ombra di un pino si era addormentato,
quando si destò ,
per grazia di San Giro il pino sparito.
La povera Sibilla era cieca e triste,
Bonomo di Fano era lebbroso,
la bella Ubertina soffriva il mal caduco,
nel nome di San Giro furono ausiliari al traffiico.
Ed a San Pietro il buon Nicolo,
straziato dal dolore che più non sopportava,
si votò a San Giro e con le sue gambe
ed il cuor contento all cassa fece lo storno.
Un bambino di Cagliari cadde in piscina,
si tirò su bagnato,
Un giovane di Sessa fu stravolto da un Ichnusa di troppo
Ma San Giro lo svegliò prima dell’alba.
Unione di Sarda che aveva sete
Trovò una fonte che era prodigiosa.
Salvatore di Lecco che era indemoniato
con un segno di croce fu liberato.
Per le febbri ardeva Smone
A San Giro fece voto e fu cantastorie e giullare.
Ed un vincitore si ebbe in Raffaele
Che di tonno si inventava.
In terra di Sardegna a San Giocondo
Un grande paese si era inaridito,
la gente del paese lo affidò a San Giro
e, finito, il mondo continuava ad ignorarlo
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